Grandi sfide offuscano l’orizzonte

Il settore svizzero dell’automobile

Grandi sfide offuscano l’orizzonte

4 novembre 2019 agvs-upsa.ch – Il mercato svizzero delle auto nuove si trova in una fase di saturazione. Nel 2019 è stato possibile sfondare ancora una volta la soglia delle 300’000 nuove immatricolazioni. Per i prossimi anni, tuttavia, gli economisti di BAK Economics prevedono una sensibile diminuzione.

pd. Gli effetti di ripresa dovuti ai ritardi nelle consegne legati al passaggio alla nuova procedura WLTP per la misurazione dei consumi, così come l’innalzamento dei limiti del CO2 a partire dal 2020, contribuiranno alla vendita di oltre 300’000 auto nuove nell’anno in corso. I più rigidi limiti per il CO2 in vigore dal prossimo anno potrebbero incentivare gli importatori a immatricolare già entro dicembre veicoli con elevate immissioni di CO2.

Complessivamente, BAK Economics giudica poco entusiasmanti le previsioni relative al mercato delle auto nuove nel 2020. Dal punto di vista della domanda, il mercato del nuovo si trova in una fase di saturazione e non si prevedono impulsi positivi neanche dal contesto economico. Per quanto riguarda l’offerta, le condizioni quadro a livello normativo sono motivo di tensione. Per l’anno 2020, BAK prevede un leggero calo delle immatricolazioni, pari al 3,1%, per un totale di 297’000 veicoli nuovi.

L’incertezza smorza lo sviluppo della domanda
A medio termine, il mercato delle auto nuove è destinato a fare i conti con ulteriori sfide. Devono per esempio essere messe in conto nuove misure normative per quanto riguarda i valori limite del CO2 e la fissazione dei corrispondenti prezzi. L’incertezza che regna in merito alla scelta della migliore tecnologia di propulsione potrebbe inoltre minare la propensione all’acquisto o far posticipare le decisioni di acquisto. Alcuni paesi, come la Norvegia e la Cina, hanno in programma di vietare completamente i motori a combustione già fra il 2025 e il 2030. Altri annunciano l’applicazione di tale divieto fra il 2040 e il 2050.
 

 

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Anche il previsto andamento demografico è collegato a minori impulsi di crescita per il mercato dei veicoli nuovi. Tuttavia, la persistente crescita del parco circolante – che al momento comprende circa 500’000 veicoli con un’età compresa fra i 13 e i 16 anni – manterrà su un livello relativamente elevato il potenziale in termini di domanda. Nel complesso, BAK prevede che fra il 2021 e il 2025 verranno vendute mediamente circa 296’000 auto nuove all’anno.

Le incertezze sul mercato del nuovo potrebbero avere ripercussioni positive sul segmento delle occasioni. BAK prevede altresì che i prezzi delle auto nuove aumenteranno in misura molto maggiore rispetto a quelli dei veicoli usati, rendendo questi ultimi più allettanti. Anche la più lunga durata dei veicoli e l’ulteriore aumento del parco circolante avranno un effetto di sostegno.

A medio termine non sono previste ripercussioni significative dei veicoli elettrici sul post-vendita
Per quanto riguarda il settore post-vendita, le previsioni rimangono invariate. A medio termine il parco circolante continuerà ad aumentare, anche se con un dinamismo leggermente meno accentuato. L’aumento dell’età media dei veicoli lascia inoltre presagire che nei prossimi anni né l’intensità dell’attività di assistenza né la potenziale domanda di lavori di manutenzione e riparazione subiranno sostanziali cali. L’aumento dei veicoli elettrici in circolazione non avrà per il momento ancora nessun effetto su questo settore. Con una quota pari a solo lo 0,4% del parco circolante, le dimensioni di questo segmento sono infatti ancora troppo ridotte.

Il rapporto completo di BAK Economics può essere trovato qui.
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