Silvan Lämmle, CEO di Panolin
«Fate scorta!»
30 dicembre 2021 agvs-upsa.ch – Il produttore di lubrificanti Panolin è impegnato nella ricerca di nuovi refrigeranti per la mobilità elettrica, senza trascurare il settore dei lubrificanti. Il CEO Silvan Lämmle consiglia ai garagisti: «Fate scorta!» La sua attenzione non è rivolta solo agli oli, ma all’intero magazzino ricambi.
Fonte: Panolin
Per valutare l’evoluzione del mercato dei motori a combustione nei prossimi anni, ci vorrebbe la sfera di cristallo. Per questo Panolin si muove su due binari, come rivela il CEO Silvan Lämmle: «Lo scenario più probabile è la sostituzione entro il 2030 o il 2040 della metà dei motori a combustione con motori elettrici». Ritiene anche ipotizzabile che la mobilità elettrica non possa affermarsi sul mercato come prevede attualmente la politica. «È disponibile corrente a sufficienza? Come vengono riciclate le batterie? Gli ostacoli sono tanti».
Si pone inoltre la questione se si voglia accettare una dipendenza dalla Cina soprattutto nella produzione delle batterie. La crisi dei semiconduttori è un monito sufficiente. Le materie prime scarseggiano anche per la produzione di olio, motivo per cui Silvan Lämmle consiglia a ogni garagista di pensare al proprio magazzino. «Fate scorta in misura sufficiente. E non mi riferisco solo all’olio, ma a tutti i ricambi».
La produzione «Just in Time» e gli eccellenti servizi dei vari subfornitori hanno permesso al garagista di non preoccuparsi più della logistica. «E finché i magazzini dei fornitori sono pieni, va tutto bene», afferma Lämmle, ricordando che i prezzi di un container marittimo dalla Cina sono quadruplicati negli ultimi mesi. «In realtà, ora il prezzo è esattamente come dovrebbe essere. Prima c’era una lotta al ribasso nel settore della logistica, che ha portato al dumping dei prezzi».
Fonte: Panolin
Per valutare l’evoluzione del mercato dei motori a combustione nei prossimi anni, ci vorrebbe la sfera di cristallo. Per questo Panolin si muove su due binari, come rivela il CEO Silvan Lämmle: «Lo scenario più probabile è la sostituzione entro il 2030 o il 2040 della metà dei motori a combustione con motori elettrici». Ritiene anche ipotizzabile che la mobilità elettrica non possa affermarsi sul mercato come prevede attualmente la politica. «È disponibile corrente a sufficienza? Come vengono riciclate le batterie? Gli ostacoli sono tanti».
Si pone inoltre la questione se si voglia accettare una dipendenza dalla Cina soprattutto nella produzione delle batterie. La crisi dei semiconduttori è un monito sufficiente. Le materie prime scarseggiano anche per la produzione di olio, motivo per cui Silvan Lämmle consiglia a ogni garagista di pensare al proprio magazzino. «Fate scorta in misura sufficiente. E non mi riferisco solo all’olio, ma a tutti i ricambi».
La produzione «Just in Time» e gli eccellenti servizi dei vari subfornitori hanno permesso al garagista di non preoccuparsi più della logistica. «E finché i magazzini dei fornitori sono pieni, va tutto bene», afferma Lämmle, ricordando che i prezzi di un container marittimo dalla Cina sono quadruplicati negli ultimi mesi. «In realtà, ora il prezzo è esattamente come dovrebbe essere. Prima c’era una lotta al ribasso nel settore della logistica, che ha portato al dumping dei prezzi».
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