Il regolamento sulle targhe professionali scade alla fine dell’anno?

Viaggi con targa professionale

Il regolamento sulle targhe professionali scade alla fine dell’anno?

28 febbraio 2023 agvs-upsa.ch – Nell’estate 2021 i garagisti esultarono: finalmente potevano recarsi in Germania con la targa professionale senza il pericolo di una sanzione esagerata. Si è trattato di un’agevolazione considerevole, soprattutto per le aziende situate nella regione frontaliera. Il paradosso: questo regolamento si applica solo fino al 31 dicembre 2023. I media UPSA sanno cosa succederà dopo. 

u_nummer-artikel.jpgChristian Oschwald, già da 22 anni membro dell’UPSA presso Mülhaupt R. Zentral-Garage Thayngen (AG), a Thayngen (SH), in prossimità del confine, con un numero U. Fonte: AGVS-Medien

jas. Nel 2021 il ministero federale tedesco per il digitale e i trasporti (BMDV) e L’USTRA avevano concordato un riconoscimento reciproco temporaneo di diverse licenze di condurre e targhe specifiche per Paese. Ciò ha dato sollievo ai garagisti della zona frontaliera: è stato infatti possibile viaggiare in Germania con le targhe professionali svizzere. L’accordo di attuazione in vigore fino al 31 dicembre 2023 si applica alle licenze di circolazione collettive locali e alle rispettive targhe professionali dei concessionari (i cosiddetti numeri U), nonché ai certificati di circolazione tedeschi per le targhe rosse, le targhe provvisorie e le targhe per veicoli d’epoca. All’epoca i principali responsabili dell’avanzamento dei negoziati durati anni erano anche l’Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM) e l’UPSA. L’accordo semplifica il lavoro nel settore dell’auto, anche se l’importazione e l’esportazione con le targhe professionali restano vietate. 

Ma cosa succederà alla fine dell’anno, quando scadrà l’accordo temporaneo di attuazione (RS 0.360.136.11) relativo alla reciproca tolleranza di targhe e certificati d’immatricolazione con la Germania – per quanto ingombrante sia la denominazione ufficiale? Significa che i garagisti delle regioni di confine, a partire dal 2024, dovranno affrontare di nuovo percorsi più lunghi o fare nuovamente i conti con il rischio di sanzioni se si trovano sul territorio tedesco con il numero U svizzero? Nel 2024 finirebbe così l’epoca in cui si può ritirare un veicolo di un cliente tedesco anche con il numero U. 

Ma ora c’è un cessato allarme e una buona notizia per i garagisti! Su richiesta del servizio legale dell’UPSA, l’USTRA comunica: «L’USTRA è in contatto con il BMDV. È in corso di elaborazione una soluzione permanente che entrerà in vigore al più tardi a decorrere dal 1° gennaio 2024.» Affinché non ci siano sanzioni nei viaggi con il numero U, è necessario tenere presente qualcosa che spesso viene fatto in modo errato – anche quando si viaggia in Svizzera: la targa non può essere semplicemente «attaccata» dall’interno al vetro! A seconda delle condizioni di luce, dell’inclinazione e della tonalità del vetro, la leggibilità della targa professionale può essere notevolmente complicata o resa impossibile. Non è pertanto consentito il montaggio dietro il lunotto o il parabrezza.

Il modo in cui i garagisti devono applicare correttamente i numeri U sul veicolo è disciplinato dall’articolo 45, paragrafo 2, dell’OETV. Pertanto, come le «normali» targhe, devono essere collocati in modo leggibile e possibilmente in verticale. Nel dettaglio questo significa: con inclinazione verso l’alto, l’angolo non può essere superiore a 30 gradi. In caso di inclinazione verso il basso è consentito un massimo di 15 gradi. La targa deve trovarsi ad un’altezza compresa tra 20 (bordo inferiore) e 150 centimetri (bordo superiore) dal suolo, a meno di impedimenti tecnici oppure operativi. Se si guarda il veicolo da dietro, la targa posteriore deve essere nell’asse longitudinale del veicolo e da ciascun lato entro un angolo di 30 gradi.

 

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