Dati di vendita agosto auto-suisse
La crisi energetica non ha ancora avuto ripercussioni sul mercato automobilistico
2 settembre 2022 agvs-upsa.ch – Gli attuali timori di una futura carenza di energia sembrano non avere alcun impatto sulle vendite di nuove autovetture. Secondo il presidente di auto-suisse Albert Rösti, il trasporto continua a essere considerato un elemento sistemico per la società.
Fonte: Auto-Schweiz
Pd./mfi. Con il 21,6%, i veicoli plug in ricaricabili tramite la rete elettrica (auto elettriche e plug-in ibridi) hanno registrato in agosto una quota di mercato simile a quella dell’anno precedente (24.2%). Nonostante i persistenti problemi di approvvigionamento di componenti, il livello del mercato totale in agosto (16’384 nuove immatricolazioni) è stato solo dello 0,4% inferiore (72 immatricolazioni) a quello dell’anno precedente.
Dei 141’659 nuovi veicoli messi in circolazione dall’inizio dell’anno (-11,7% rispetto all’anno precedente), 34’361 dispongono di un sistema di ricarica tramite la rete elettrica. Di questi 22’302 sono auto elettriche e 12’059 plug-in ibridi. Il numero di prime immatricolazioni di veicoli plug-in è risultato superiore del 13,1% rispetto all’anno precedente, un dato che conferma la forte crescita degli ultimi anni. Secondo l’Ufficio federale dell’energia (UFE), le oltre 70’000 auto elettriche che a fine settembre 2021 circolavano sulle strade svizzere pesano meno dello 0,4% sul consumo nazionale di energia elettrica.
Per il presidente di auto-suisse Albert Rösti, le attuali voci di una possibile carenza di energia elettrica nel prossimo inverno sono negative per l’ulteriore sviluppo del mercato della mobilità elettrica: «Le misure di risparmio non dovrebbero colpire in primo luogo coloro che negli ultimi anni hanno fatto da apripista acquistando un’auto elettrica a zero emissioni di CO2. Inoltre, i trasporti hanno una rilevanza sistemica per la nostra società, che è stata confermata anche dal Consiglio federale in risposta alla mia interrogazione parlamentare: nel caso di eventuali misure d’intervento nel settore dell’approvvigionamento di energia elettrica, l’Esecutivo intende tenere conto dell’importanza della mobilità».
Fonte: Auto-Schweiz
A breve termine è necessario garantire l’approvvigionamento per il prossimo inverno sia con misure efficaci sul fronte della produzione sia con risparmi oculati sul piano dei consumi, precisa Rösti. «Nel medio-lungo termine dobbiamo potenziare la produzione nazionale di energia elettrica per renderci il più possibile indipendenti e avere abbastanza elettricità anche per i nostri veicoli. I paraocchi tecnologici non devono influenzarci». Inoltre, l’attuale crisi energetica rimette in discussione il divieto dell’Unione europea di utilizzare i motori a combustione a partire dal 2035, in quanto limita fortemente la flessibilità nell’uso delle fonti energetiche disponibili, aggiunge.
Le cifre dettagliate riportate per marca sono disponibili alla pagina www.auto.swiss.
Fonte: Auto-Schweiz
Pd./mfi. Con il 21,6%, i veicoli plug in ricaricabili tramite la rete elettrica (auto elettriche e plug-in ibridi) hanno registrato in agosto una quota di mercato simile a quella dell’anno precedente (24.2%). Nonostante i persistenti problemi di approvvigionamento di componenti, il livello del mercato totale in agosto (16’384 nuove immatricolazioni) è stato solo dello 0,4% inferiore (72 immatricolazioni) a quello dell’anno precedente.
Dei 141’659 nuovi veicoli messi in circolazione dall’inizio dell’anno (-11,7% rispetto all’anno precedente), 34’361 dispongono di un sistema di ricarica tramite la rete elettrica. Di questi 22’302 sono auto elettriche e 12’059 plug-in ibridi. Il numero di prime immatricolazioni di veicoli plug-in è risultato superiore del 13,1% rispetto all’anno precedente, un dato che conferma la forte crescita degli ultimi anni. Secondo l’Ufficio federale dell’energia (UFE), le oltre 70’000 auto elettriche che a fine settembre 2021 circolavano sulle strade svizzere pesano meno dello 0,4% sul consumo nazionale di energia elettrica.
Per il presidente di auto-suisse Albert Rösti, le attuali voci di una possibile carenza di energia elettrica nel prossimo inverno sono negative per l’ulteriore sviluppo del mercato della mobilità elettrica: «Le misure di risparmio non dovrebbero colpire in primo luogo coloro che negli ultimi anni hanno fatto da apripista acquistando un’auto elettrica a zero emissioni di CO2. Inoltre, i trasporti hanno una rilevanza sistemica per la nostra società, che è stata confermata anche dal Consiglio federale in risposta alla mia interrogazione parlamentare: nel caso di eventuali misure d’intervento nel settore dell’approvvigionamento di energia elettrica, l’Esecutivo intende tenere conto dell’importanza della mobilità».
Fonte: Auto-Schweiz
A breve termine è necessario garantire l’approvvigionamento per il prossimo inverno sia con misure efficaci sul fronte della produzione sia con risparmi oculati sul piano dei consumi, precisa Rösti. «Nel medio-lungo termine dobbiamo potenziare la produzione nazionale di energia elettrica per renderci il più possibile indipendenti e avere abbastanza elettricità anche per i nostri veicoli. I paraocchi tecnologici non devono influenzarci». Inoltre, l’attuale crisi energetica rimette in discussione il divieto dell’Unione europea di utilizzare i motori a combustione a partire dal 2035, in quanto limita fortemente la flessibilità nell’uso delle fonti energetiche disponibili, aggiunge.
Le cifre dettagliate riportate per marca sono disponibili alla pagina www.auto.swiss.
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