Kro. Quali sono i fattori concreti che hanno determinato un tale aumento dei prezzi?

«Innanzitutto il coronavirus e ora sicuramente la guerra in Ucraina». (Abt SA)

«I singoli componenti, ad esempio gli pneumatici, sono prodotti in Russia o in Bielorussia. I fabbricanti impiegano talvolta alcune settimane per trovare vie di approvvigionamento alternative». (ESA)

«I fattori scatenanti sono spesso un po’ insondabili. In primo luogo, naturalmente, i costi più elevati delle materie prime e dei trasporti. D’altro canto, la spirale dei prezzi è sicuramente alimentata anche da problemi legati alla produzione di auto nuove. In generale, la domanda di ricambi per il parco veicoli esistente è in aumento e la minore domanda da parte delle case automobilistiche ha confuso i piani di produzione di alcuni fornitori con una forte prevalenza di OE». (Hostettler)

«Elettrificazione e aumento della complessità delle catene di approvvigionamento». (LKQ Rhiag GmbH)

«L’aumento dei costi di trasporto, in particolare dall’Asia, è un problema che si protrae ormai da molto tempo. Quest’anno si sono aggiunti l’esplosione dei costi del carburante e l’interruzione delle catene di approvvigionamento, con conseguenti carenze e aumenti dei prezzi. Inoltre, tutte le fasi tendono ad accumulare le scorte, il che incide anche sui prezzi». (SAG)

Siete in grado di far fronte alla situazione attuale con una gestione adeguata dei vostri magazzini?

«Sì, ci riusciamo, ma è costoso». (Abt SA)

«La situazione attuale richiede un notevole impegno supplementare: un dialogo assiduo con fornitori e partner, parametri di disposizione e intervalli di pianificazione adeguati, flessibilità nell’accettazione merci, capacità di stoccaggio ampliate e risorse umane nella logistica». (ESA)

«Sì, gestiamo i nostri magazzini al meglio. Negli ultimi due anni abbiamo investito molto in una gestione efficiente del magazzino e nella pianificazione degli acquisti. Solo così siamo riusciti a superare le ulteriori sfide che ci siamo trovati ad affrontare. Inoltre, abbiamo aumentato notevolmente le scorte per avere più tempo di reazione in caso di fluttuazioni della domanda e della disponibilità». (Hostettler)

«È nostra responsabilità logistica mantenere il livello di servizio abituale. D’altro canto, è anche nostra responsabilità proteggere i nostri clienti dall’aumento dei costi». (LKQ Rhiag GmbH)

«Adeguiamo costantemente le scorte di sicurezza e la relativa entità alle condizioni attuali. Il nostro Category Management non ha certo il tempo di annoiarsi». (SAG)

Da un lato vi sono prezzi più elevati, dall’altro difficoltà di disponibilità, fornitura e tempi di consegna. Come valutate al momento questa situazione?

«Abbiamo adeguato i magazzini per far fronte alla situazione, con il 30% circa di scorte in più. Ciò significa che c’è molto capitale vincolato». (Abt SA)

«Ove possibile, cerchiamo di garantire la disponibilità o di offrire alternative grazie alla collaborazione con i fornitori, ad accordi a lungo termine e a un notevole aumento delle scorte». (ESA)

«I tempi di consegna e la disponibilità si sono stabilizzati sul filo del rasoio. Non ci sono situazioni veramente disastrose, ma ci sono continuamente nuove emergenze da fronteggiare. In ogni caso, i nostri rapporti molto stretti e collaborativi con i nostri fornitori sono di grande aiuto. Così otteniamo informazioni trasparenti e tempestive e, se necessario, possiamo valutare rapidamente alternative». (Hostettler)

«Non è tanto facile perché i nostri clienti non pianificano in anticipo. Così dobbiamo avere disponibili sempre più scorte di sicurezza, ma siamo in grado di consegnare il 98 % dei nostri ordini entro 24 ore». (LKQ Rhiag GmbH)

«La tentazione dell’accaparramento è grande, ma devono prevalere la ragione e la pianificazione ponderata». (SAG)