Significato delle nuove regole per i garage

Misurazione del numero di particell

Significato delle nuove regole per i garage

30 gennaio 2023 agvs-upsa.ch – Dal 1° gennaio 2023 gli uffici della circolazione stradale e la polizia controllano le emissioni di particolato dei veicoli diesel con nuovi strumenti di misurazione per identificare in modo rapido e affidabile i filtri difettosi. 


L'Ufficio Federale delle Strade ha prodotto una scheda informativa che include anche un link a un elenco di dispositivi di misurazione delle particelle ufficialmente approvati dall'Istituto Federale di Metrologia. Fonte: Capelec

srh. Dall’inizio dell’anno, gli uffici della circolazione stradale e i centri di prova ufficiali hanno introdotto nuovi strumenti di misurazione per il controllo delle emissioni di particolato dei veicoli diesel dotati di filtro antiparticolato (autovetture e furgoni a partire da Euro 5b, veicoli commerciali a partire da Euro VI). Gli apparecchi funzionano secondo il principio della misurazione del numero di particelle e vengono utilizzati nell’ambito del CVM. In aggiunta, la polizia impiega dispositivi mobili per la misurazione del numero di particelle. In questo modo è possibile individuare i filtri antiparticolato difettosi in modo rapido e affidabile. Questa misura non viene ancora applicata nello stesso modo da tutti i cantoni, ma ci sono state delle brutte sorprese perché alcuni veicoli non hanno superato il controllo successivo ufficiale (CVM).

L’UPSA è attualmente in contatto con diversi uffici e organizzazioni per valutare l’impatto sui garage. L’Ufficio federale delle strade (USTRA) ha elaborato una scheda informativa ((PDF)) che contiene anche un link a un elenco di strumenti di misurazione di particelle ufficialmente omologati dall’Istituto federale di metrologia (Metas) (nel campo «Tipo di costruzione» inserire «Dispositivi di misurazione delle particelle»): https://legnet.metas.ch/legnet2/Eichstellen/certsearch;internal&action=setlang&lang=it&

Per le officine che desiderano valutare autonomamente le emissioni di particolato, ad esempio prima del CVM o dopo la riparazione dell’impianto di depurazione dei gas di scarico, può essere opportuno acquistare uno strumento di misurazione del numero di particelle. Costo: circa 8000-9000 franchi. Tuttavia, non sussiste alcun obbligo giuridico per le officine. Se un’officina acquista uno dei nuovi strumenti di misurazione del numero di particelle, in linea di principio non vi è alcun obbligo di taratura per l’apparecchio, in quanto non si tratta di una misurazione ufficiale. Tuttavia, per le officine che effettuano la misurazione supplementare delle emissioni di particolato nell’ambito della procedura di conferma della riparazione, è molto probabile che debbano essere utilizzate apparecchiature tarate. I dettagli al riguardo sono attualmente in fase di chiarimento tra le sezioni UPSA interessate e gli uffici della circolazione stradale.

Il sistema diagnostico di bordo (OBD) installato nei veicoli più recenti cerca di monitorare costantemente lo stato del filtro antiparticolato utilizzando i sensori di temperatura e pressione incorporati. In questo modo si ottengono risultati abbastanza buoni per quanto riguarda lo stato di intasamento del filtro. Tuttavia, l’esperienza dimostra anche che l’OBD spesso non riconosce un filtro antiparticolato rotto, manomesso o difettoso. La misurazione del numero di particelle è stata sviluppata per individuare tali filtri, almeno con strumenti esterni, e sta diventando la una prassi standard in un numero sempre maggiore di paesi europei. 

I filtri antiparticolato possono rompersi, ad esempio, a causa di surriscaldamento, vibrazioni, guasti nell’impianto di iniezione o olio motore di scarsa qualità. Questo problema può riguardare tutti i tipi di veicoli dotati di filtro antiparticolato: autovetture, furgoni, camion, autobus di linea, macchine edili e così via. I veicoli con filtro antiparticolato difettoso emettono un numero di particelle simile a quello dei veicoli senza filtro antiparticolato. Nel caso di un filtro antiparticolato difettoso, il numero di particelle emesse è in genere superiore a un milione per centimetro cubo. In caso di misurazione eseguita a velocità elevata (2000 giri/minuto) sono ammesse al massimo 250 000 particelle/cm3. Per il momento, il controllo del filtro antiparticolato è limitato esclusivamente ai veicoli diesel.
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