Tutto ciò che i vostri clienti devono sapere sui sistemi di controllo della pressione degli pneumatici (TPMS)
Spiegare il funzionamento dei sistemi di controllo della pressione degli pneumatici richiede tempo. Molti clienti inoltre reagiscono con scetticismo, perché i sistemi attivi, oltre ad essere più costosi, comportano un maggior dispendio di tempo. Cliccando il link sottostante è possibile visionare un filmato (in tedesco) che illustra il funzionamento e il montaggio dei sistemi (attivi) di controllo della pressione degli pneumatici:
Ecco in sintesi i principali vantaggi:
- una pressione di appena 0,2 bar in meno rispetto a quella raccomandata causa un aumento dell'1% del consumo di carburante. Con 0,6 bar in meno l'aumento è già del 4%.
- una pressione troppo bassa porta ad una maggiore usura degli pneumatici e ad una minore vita utile. Inoltre, lo pneumatico può subire danni al suo interno.
- una pressione di 1 bar in meno rispetto allo standard in una delle ruote anteriori aumenta lo spazio di frenata anche del 10% su fondo bagnato.
- inoltre, con una pressione di 1 bar in meno, le forze laterali dello pneumatico sono praticamente dimezzate, il che può peggiorare il comportamento in curva, con conseguente sbandamento del veicolo e uscita di strada.
I sistemi di controllo della pressione degli pneumatici monitorano la pressione di tutte e quattro le ruote e avvisano in caso di variazioni pericolose della pressione, quando la pressione effettiva diverge da quella prevista. Attualmente vi sono due diversi sistemi sul mercato: indiretti e diretti. Grazie ai sensori ABS, i sistemi indiretti rilevano il numero di giri delle singole ruote e registrano la variazione di circonferenza della ruota dovuta alla perdita di pressione (minor circonferenza = rotazione più rapida = differenza rispetto alle altre ruote = perdita di pressione). Un indicatore informa il conducente che occorre controllare gli pneumatici, solitamente senza specificare di quale ruota si tratta e senza indicazioni esatte di pressione, perché la misurazione è piuttosto imprecisa. I sistemi di misurazione diretta hanno un sensore su ogni ruota, applicato all'interno dello pneumatico o integrato nella valvola, per rilevare pressione e temperatura. I dati vengono radiotrasmessi al sistema di comando all'interno del veicolo e il conducente può leggere l'esatta pressione di ogni ruota dalla sua posizione al volante. L'alimentazione elettrica avviene tramite una batteria integrata nel sensore. La durata della batteria va dai 7 ai 10 anni. Per accertare la durata occorre fare attenzione alla data di montaggio di una ruota completa con sensore di pressione integrato.
Negli Stati Uniti i sistemi di controllo della pressione degli pneumatici sono obbligatori dal 2008, nell'UE sono stati introdotti nel 2012 e dal 1° novembre 2014 sono vincolanti anche in Svizzera per qualsiasi veicolo nuovo importato (diversamente dall'UE, in Svizzera è determinante la data d'importazione e non quella di immatricolazione). Su questi veicoli il controllo della pressione delle ruote è obbligatorio sia per gli pneumatici invernali che per quelli estivi. Nei sistemi di misurazione indiretta, montati sulla maggior parte dei veicoli in Svizzera, il tipo di pneumatico è indifferente, invece nei sistemi di misurazione diretta il secondo kit di ruote dev'essere anch'esso dotato di sensori. Un comunicato attuale annuncia però che sul mercato europeo ci sarebbero problemi nella fornitura dei sensori di pressione per pneumatici.
Consigliate ai vostri clienti di essere molto cauti in caso di prevista importazione diretta da un Paese diverso dagli USA o extra UE, poiché il veicolo potrebbe non essere dotato di serie di un sistema di controllo della pressione degli pneumatici e quindi dovrà esserne munito per poter poi circolare in Svizzera.
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