Più sostenibilità
Renault Suisse ripara le batterie
20 novembre 2020 upsa-agvs.ch – Dall’inizio dell’anno Renault Suisse gestisce un centro riparazioni per le batterie delle auto elettriche – con un obiettivo: risparmiare tempo e risorse. Lì Galliker Transport AG di Nebikon (LU) ne ha rimesse in sesto già 60.
Un dipendente della Galliker Transport AG di Nebikon LU che ripara una batteria. Fonte: Renault
jas. La Renault Zoe è l’elettrica più venduta in Europa. E spopola anche in Svizzera. Dall’inizio dell’anno (e in barba al coronavirus) la cinque porte è stata infatti immatricolata ben 2077 volte, vale a dire il 75 percento in più rispetto ai primi dieci mesi del 2019. Ora la casa francese segna un altro primato: è infatti il primo costruttore a gestire un centro di riparazione batterie in Svizzera. «Così evitiamo le lungaggini del trasporto verso l’estero e possiamo contare sulle relative competenze in loco», spiega Marc Utzinger di Renault Suisse.
Per questo Galliker Transport AG, azienda della logistica e di preparazione veicoli di Nebikon LU, ha creato un’apposita officina che finora ha riparato ben 60 batterie. Quella della Zoe ha una capacità garantita del 70 percento per otto anni o 160’000 km. Se però risulta compromessa prima del previsto o il computer di bordo segnala un guasto i proprietari dell’elettrica possono rivolgersi alla cosiddetta rete Z.E., forte di 16 esperti e 159 partner. Lì viene diagnosticato il problema. Se il guasto riguarda solo un componente l’auto finisce proprio a Nebikon. Nella maggior parte dei casi basta infatti sostituire le celle o i moduli della batteria mal funzionanti o guasti per rimettere in sesto il veicolo. Inoltre, il centro riparazioni sostituisce fusibili, relè e guarnizioni, verifica i punti di connessione delle batterie e ne rimpiazza le centraline di gestione.
Le batterie a bordo delle auto giungono a fine ciclo vita dopo 10–15 anni. In una seconda fase possono essere impiegate in progetti di accumulo stazionario o riciclate. Tutte tornano al produttore e il 50 percento del totale viene sottoposto al riciclo. I francesi vogliono però arrivare al 90 percento. Per questo Renault Suisse collabora con Batrec Industrie AG in Svizzera e con Veolia in Francia.
L'area appositamente separata e protetta per le riparazioni elettriche. Fonte: Renault
Un dipendente della Galliker Transport AG di Nebikon LU che ripara una batteria. Fonte: Renault
jas. La Renault Zoe è l’elettrica più venduta in Europa. E spopola anche in Svizzera. Dall’inizio dell’anno (e in barba al coronavirus) la cinque porte è stata infatti immatricolata ben 2077 volte, vale a dire il 75 percento in più rispetto ai primi dieci mesi del 2019. Ora la casa francese segna un altro primato: è infatti il primo costruttore a gestire un centro di riparazione batterie in Svizzera. «Così evitiamo le lungaggini del trasporto verso l’estero e possiamo contare sulle relative competenze in loco», spiega Marc Utzinger di Renault Suisse.
Per questo Galliker Transport AG, azienda della logistica e di preparazione veicoli di Nebikon LU, ha creato un’apposita officina che finora ha riparato ben 60 batterie. Quella della Zoe ha una capacità garantita del 70 percento per otto anni o 160’000 km. Se però risulta compromessa prima del previsto o il computer di bordo segnala un guasto i proprietari dell’elettrica possono rivolgersi alla cosiddetta rete Z.E., forte di 16 esperti e 159 partner. Lì viene diagnosticato il problema. Se il guasto riguarda solo un componente l’auto finisce proprio a Nebikon. Nella maggior parte dei casi basta infatti sostituire le celle o i moduli della batteria mal funzionanti o guasti per rimettere in sesto il veicolo. Inoltre, il centro riparazioni sostituisce fusibili, relè e guarnizioni, verifica i punti di connessione delle batterie e ne rimpiazza le centraline di gestione.
Le batterie a bordo delle auto giungono a fine ciclo vita dopo 10–15 anni. In una seconda fase possono essere impiegate in progetti di accumulo stazionario o riciclate. Tutte tornano al produttore e il 50 percento del totale viene sottoposto al riciclo. I francesi vogliono però arrivare al 90 percento. Per questo Renault Suisse collabora con Batrec Industrie AG in Svizzera e con Veolia in Francia.
L'area appositamente separata e protetta per le riparazioni elettriche. Fonte: Renault
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Commenti
Ambrosecchia 5. Gennaio 2022 - 0:59
agvs_admin 6. Gennaio 2022 - 14:58